Il rullante Ludwig Supraphonic è uno dei rullanti più iconici e ricercati della storia. Conosciuto per la sua versatilità, il suo suono distintivo e il suo design senza tempo, è diventato un punto fermo nell’arsenale dei batteristi professionisti in un’ampia gamma di generi. Dalla sua nascita negli anni ’60 fino alla produzione odierna, l’eredità della Supraphonic è profondamente radicata nelle sue prestazioni costanti e nella sua adattabilità. Ecco un approfondimento sulla storia, le caratteristiche e la popolarità di questa leggendaria batteria.
Evoluzione storica
La Ludwig Supraphonic fu introdotta per la prima volta alla fine degli anni ’50 con il nome di “Super Ludwig”. Questi primi modelli erano realizzati con gusci in ottone cromato e offrivano un tono caldo e un’incredibile risonanza. Tuttavia, nel 1963, Ludwig passò all’utilizzo di un guscio in lega di alluminio noto come “Ludalloy” per la linea Supraphonic 400. Questo cambiamento ridusse il peso della batteria. Questo cambiamento ridusse il peso del tamburo e abbassò i costi di produzione, pur mantenendo il suono brillante e articolato che i batteristi amavano.
Il Supraphonic è diventato famoso in tutto il mondo quando è diventato il preferito degli studi di registrazione. Il suo attacco brillante e nitido e i suoi overtones controllati lo resero il rullante preferito di innumerevoli dischi di successo. Negli anni ’70 si è affermato come uno dei rullanti più registrati nella storia della musica, guadagnandosi un posto in generi che vanno dal rock al pop, dal jazz al funk.
Progettazione e costruzione
La Ludwig Supraphonic è apprezzata non solo per il suo suono, ma anche per il suo design ingegnoso. Le caratteristiche principali del tamburo includono:
- Materiale del guscio: i primi modelli avevano gusci in ottone cromato, noti per il loro tono caldo e ricco. Dopo il 1963, i tamburi adottarono i fusti in Ludalloy, una lega di alluminio che produceva un suono più brillante e tagliente. Questo cambiamento ha anche evitato i problemi di corrosione comuni ai modelli in ottone cromato.
- Conchiglia con perline: la caratteristica perlina centrale della conchiglia non è solo una caratteristica estetica, ma svolge anche un ruolo fondamentale nel rafforzare la conchiglia e nel plasmare il suo suono.
- Cerchi: Il tamburo è dotato di cerchi in acciaio a tripla flangia da 2,3 mm, che raggiungono il perfetto equilibrio tra risonanza aperta e attacco mirato.
- Anse: i batteristi possono scegliere tra le classiche anse Imperial o le più eleganti anse Tube, a seconda delle loro preferenze estetiche.
- Sistema di lancio: la Supraphonic era originariamente dotata del lancio P83, che fu poi sostituito dal P85 alla fine degli anni Sessanta. Le versioni moderne sono ora dotate del sistema di lancio P88AC, che offre un’azione più fluida e regolazioni più precise.
- Letti del rullante: i letti del rullante del tamburo sono stati allargati nel tempo per migliorare la sensibilità e la reattività dei fili del rullante.
- Finiture: Sebbene la finitura più conosciuta sia quella cromata, Ludwig ha prodotto anche alluminio spazzolato (Acrolite) ed edizioni limitate con finiture esotiche come il black beauty o l’ottone inciso a mano.
Profilo sonoro
Il Supraphonic è famoso per la sua versatilità e la capacità di adattarsi a diversi contesti musicali. Il suo suono può essere descritto come brillante, nitido e corposo. La struttura senza giunture e il guscio reattivo del tamburo creano un tono equilibrato con un attacco netto e sovratoni controllati, rendendolo ugualmente adatto alle performance dal vivo e alle registrazioni in studio. Il guscio in Ludalloy contribuisce all’abilità unica del tamburo di tagliare i mix densi senza suonare stridente.
Varianti degne di nota
Il Supraphonic è disponibile in diverse dimensioni e varianti per soddisfare le diverse preferenze dei batteristi:
- 5×14 pollici: questa misura offre un suono più acuto e articolato, che la rende la preferita per generi come il jazz e il funk.
- 6,5×14 pollici: nota per il suo tono più profondo e risonante, questa versione è ideale per i batteristi rock e blues che desiderano un backbeat potente.
- Modelli rari in ottone: alcune Supraphonics in edizione limitata, come la variante “Cut Badge” del 1971, presentavano gusci in ottone con qualità tonali uniche. Questi modelli sono molto ricercati dai collezionisti.
Popolarità duratura
Decenni dopo la sua introduzione, il Ludwig Supraphonic rimane uno dei rullanti più amati al mondo. È stato utilizzato da innumerevoli batteristi leggendari, tra cui John Bonham dei Led Zeppelin, Steve Gadd, Ian Paice dei Deep Purple o Joe Morello (“Take Five”). La sua capacità di adattarsi perfettamente a qualsiasi stile musicale – che si tratti di rock, jazz, blues o persino di musica orchestrale – ne conferma l’importanza nel drumming moderno.
I collezionisti e i giocatori continuano ad apprezzare i modelli vintage per la loro maestria e il loro suono caratteristico. Nel frattempo, le moderne batterie Supraphonic, dotate di hardware aggiornato, mantengono lo stesso tono leggendario e offrono una maggiore affidabilità.
Perché scegliere il Supraphonic?
Il Ludwig Supraphonic non è solo un rullante: è un pezzo di storia della musica. La sua combinazione di versatilità tonale, design senza tempo e affidabilità senza pari lo rende uno strumento essenziale per i batteristi di qualsiasi livello. Sia che tu stia registrando tracce in studio o che ti stia esibendo sul palco, il Supraphonic ti assicura che ogni battuta venga eseguita con chiarezza e precisione.
Per i batteristi che desiderano investire in un rullante che li accompagnerà per gli anni a venire, il Ludwig Supraphonic rimane una scelta impareggiabile.
Questo rullante continua a rappresentare lo standard di riferimento del settore. Il suo fascino duraturo dimostra che il grande design e il suono non passano mai di moda. Dal professionista esperto all’aspirante batterista, il Ludwig Supraphonic è il tamburo che ispira fiducia e creatività dietro al kit.